Informazioni sui rifiuti definiti “speciali”

Rapporto Rifiuti Speciali 2015

La XIV edizione del “Rapporto Rifiuti Speciali” dell’ISPRA fornisce un quadro completo di informazioni sui rifiuti definiti “speciali”, ovvero tutti i rifiuti non urbani: sono quelli legati ad attività produttive e derivanti da quelle agricole, industriali, di costruzione e demolizione e dal settore del trattamento dei rifiuti. Quanti sono i rifiuti speciali? Che fine fanno?

I dati Eurostat relativi alla produzione totale dei rifiuti pericolosi e non pericolosi (somma dei rifiuti prodotti da tutte le attività NACE e dei rifiuti provenienti da nuclei domestici) mostrano che, nel 2012 nell’UE 28, sono prodotti circa 2,5 miliardi di tonnellate di rifiuti (tabella 1.1),di cui il 96% non pericolosi (pari a circa 2,4 miliardi di tonnellate) e il 4% pericolosi (pari a circa 100,7 milioni di tonnellate). La ripartizione percentuale tra pericolosi e non pericolosi è molto simile anche nell’UE 15 e nei NSM (Nuovi Stati Membri). In UE 15 la produzione di rifiuti si attesta a circa 1,8 miliardi di tonnellate (di cui circa 72,7 milioni di tonnellate, pari al 4% del totale, sono rifiuti pericolosi), mentre nei nuovi Stati membri si registra una produzione di circa 681 milioni di tonnellate (di cui circa 28,1 milioni di tonnellate, pari al 4,1% del totale, sono rifiuti pericolosi). La produzione dell’UE 15 rappresenta il 72,9% del totale UE 28, mentre il restante 27,1% è prodotto nei NSM. Il maggior produttore di rifiuti è la Germania, con circa 368 milioni di tonnellate, seguita dalla Francia (circa 344,7 milioni di tonnellate), dalla Romania (circa 267 milioni di tonnellate) e dal Regno Unito (circa 241,9 milioni di tonnellate). Grossi quantitativi (maggiori di 100 milioni di tonnellate) si registrano anche in Polonia (circa 163,4 milioni di tonnellate), in Italia (circa 162,8 milioni di tonnellate), in Bulgaria (circa 161,3 milioni di tonnellate), in Svezia (circa 156,4 milioni di tonnellate), nei
Paesi Bassi (circa 123,6 milioni di tonnellate) e in Spagna (circa 118,6 milioni di tonnellate). Anche per quanto riguarda i rifiuti pericolosi la Germania rappresenta il maggior produttore con quasi 22 milioni di tonnellate, seguita dalla Bulgaria (circa 13,4 milioni di tonnellate),dalla Francia (circa 11,3 milioni di tonnellate) e dall’Italia (circa 9,5 milioni di tonnellate). Cospicui quantitativi di rifiuti pericolosi sono prodotti anche in Estonia (circa 9,2 milioni di tonnellate) e nel Regno Unito (circa 8,5 milioni di tonnellate).

Rapporto rifiuti speciali

Rapporto rifiuti speciali - estratto


Comunicato stampa


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